Il noto grido collettivo di esultanza e di incitamento ha origini molto antiche, anche se il dibattito sulla sua etimologia è ancora piuttosto acceso tra teorie settecentesche, ottocentesche o persino risalenti ai tempi della prima crociata. Questa esclamazione di trionfo iniziò ad essere usata in Italia nell’Ottocento e, parafrasando l’autentico “hip hip urrà” (italianizzazione dell’inglese Hip hip hooray), nell’ambito industriale si può inneggiare ad un vero e proprio trionfo nella protezione ad una delle cause di malfunzionamento dei componenti, elettronici in particolare: l’acqua e le polveri.
Una certificazione internazionale per la protezione da polveri, solidi e liquidi
IP sta per International Protection Marking (Marcatura Internazionale di Protezione), ma alcune volte anche per Ingress Protection Marking (Marcatura di Protezione all’Ingresso). In entrambi i casi si fa comunque riferimento allo standard internazionale IEC 60529 ed è contraddistinta da 2 cifre seguenti il suffisso IP: il 1° numero che segue definisce il livello di protezione contro l’intrusione di polveri e corpi solidi, mentre il 2° numero definisce il livello di protezione contro l’ingresso di acqua.
Certificazione IP e serrature
Anche nel campo delle serrature esiste tale certificazione internazionale, che può essere attuata su svariati modelli: serrature per aste, chiusure a camma con rotazione a quarto di giro, serrature elettroniche o motorizzate, serrature girevoli ¼ di giro, sistemi di chiusura a punti singoli e multipli o maniglie, serrature girevoli per campi di applicazione speciali con cilindro a chiave con funzione di compressione e chiusure a scatto. Questi modelli di serrature, prodotte in lega di zinco, acciaio inossidabile, tecnopolimero o poliammide autoestinguente, vengono applicati soprattutto per porte e alloggiamenti, dotati di cerniere, dove le guarnizioni necessitano di un’elevata pressione di contatto per garantire complessivamente una protezione impermeabile.
A supporto, per incrementare la protezione, può essere installato un tappo anti-polvere in gomma o polimero, ma anche guarnizioni supplementari in grado di aumentare il livello di IP (ad esempio da IP40 a IP55 o IP65).
I campi di applicazione sono molteplici: dai sistemi di chiusura modulare per quadri e automazione al settore dell’automotive, dai quadri per distribuzione agli sportelli contenitori a parete, quadri stagni da parete per automazione agli armadi rack, dagli armadi industriali con protezione IP agli armadi a parete o a pavimento, dalle botole agli armadi refrigerati, dai sistemi a pulpito agli armadi monoblocco, dagli armadietti in poliestere agli armadi per automazione, oppure nelle recentissime e-bikes.